Un tuffo nel passato: nel settembre 1984 organizzammo a Salerno, al Castello di Arechi, l’esposizione internazionale “Arte e natura, arte ed ecologia“, tra i tanti artisti internazionali presenti anche l’amico geniale Ugo Marano (1943-2011), che realizzò per l’occasione un’installazione e una performance dal titolo “Torno subito“. Ugo è stato certamente l’artista più importante del nostro territorio, abilissimo a far dialogare le sue grandi abilità artigianali con le elaborazioni concettuali, la capacità di racconto poetico con abilità pratiche e performative. A distanza di quasi quarant’anni ripubblichiamo da NATURA / CULTURA immagini e il testo che accompagnava la performance. Le foto sono di Enrico Salzano. Erano presenti per la parte critica Pierre Restany e Enrico Crispolti.
La foto di copertina è del 2007 quando accompagnammo Lawrence Ferlinghetti, Jack Hirschman, Agneta Falk, Chris Felver e tanti altri amici nel laboratorio di Ugo per ammirare i suoi grandi vasi “sonori”.
Est
Il sole / il corpo rinviane / apre gli occhi / dissolvenza veloce del sogno / apertura lenta al nuovo giorno / ritmo naturale / respirazione del mare / la finestra aperta lascia entrare luce e aria / entra anche un po’ di montagna / entra un’onda del mare / una zanzara esce / tre mosche escono / un topolino esce / esce la notte e i respiri della notte / esce il corpo un po’ morto / un uomo beve un po’ di sorgente / poi raccoglie fiori e foglie.
Sud
Raccoglie erba e rugiada e si lava i capelli e la faccia e tutto / fa sette passi a sud / raccoglie un po’ di paesaggio e lo trasporta in giro / per la strada raccoglie un sasso / un pezzo d’albero / un nido / un dente di bambino / entra un po’ nel museo della città / poi va in libreria e compra l’antiedipo e la scena oscena / compra delle pile e accende la torcia in tasca.
Ovest
Si dirige verso la montagna / nascosto in un meleto selvaggio c’è un amleto che ride / compie uno sforzo fisiologico / consuma un pensiero vegetale / suddivide le presenze / addiziona le immagini / sazia il suo interno di mele / lega all’albero più vecchio i libri comprati e prende la via di casa.
Nord
Lentamente torna a casa / col paesaggio sotto il braccio in testa nelle tasche negli occhi / un uccellino si posa sulla sua lingua / una farfalla gli copre l’orecchio sinistro / piove un po’ / l’interno è tutta terra e sassi / gli alberi entrano dalla porta d’ingresso e girano per tutta la casa / gli uccelli entrano ed escono secondo natura / entrano ed escono.
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NATURA/ CULTURA, international magazine, maggio 1985.
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