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La poesia della settimana è dedicata a Felix Grande (1937-2014), uno dei più grandi poeti spagnoli contemporanei, considerato uno dei grandi innovatori degli anni Sessanta. È stato con sua moglie la poetessa Francisca Aguirre e la figlia, anch’essa poetessa, Guadalupe Grande, parte della grande famiglia di Casa della poesia. Capostipite di una famiglia interamente dedicata alla poesia, alla cultura, all’arte, alla conservazione della memoria per le vittime del franchismo, la sua opera parte, come quasi tutti i poeti della sua generazione, da un’ispirazione machadiana e dall’impegno sociale, spingendosi verso una riflessione sul linguaggio e l’erotismo. La poesia scelta è Nozze d’oro / Boda de oro, scritta per la moglie. La traduzione di Raffaella Marzano fa parte del libro di Félix Grande Le ore e gli anni, appena pubblicato nella collana “Tracce” (che documenta il passaggio di grandi nomi della poesia internazionale nei progetti di Casa della poesia). La registrazione è stata realizzata nel corso della sua partecipazione agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo nel 2008. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per una cultura libera, democratica e condivisa.
Félix Grande
Nozze d’oro
Signora: da quando il tempo ci consuma
mentre il gelo avanza nelle nostre ossa
e nella nostra età diventiamo prigionieri
con questo sforzo dall’alto del burrone;
oggi che il calendario violento passa al vaglio
tutte le nostre cose e gli eventi
e appena ci resta qualche bacio
in cui, non la passione, l’anima è viva;
ora, signora, vecchia compagna,
già mezzo secolo a parlare in queste grate,
fra tante lacrime ridendo,
ora, reduce da tanti grandi danni
che ci hanno dato tanti anni,
ora, alla fine l’amore comprendo.
Traduzione: Raffaella Marzano
Félix Grande
Boda de oro
Señora: desque el tempo nos derriba,
conforme el yelo avanza a nuestros huesos
y en nuestra edad nos vamos yendo presos
con este esfuerzo de barranco arriba;
hoy que el violento calendario criba
todos nuestros asuntos y sucesos
y apenas si nos quedan unos besos
donde, no la pasión, la alma está viva;
ahora, señora, compañera vieja,
ya medio siglo hablando en esta reja,
por entre tantas lágrimas riyendo,
ahora, de vuelta de tan grandes daños
como nos entregaron tantos años,
ahora es por fin cuando el amor comprendo.
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Félix Grande: “Le ore e gli anni”
Multimedia Edizioni, 2025
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