Oggi riproponiamo, nel nostro abituale appuntamento, una “poesia della settimana” di qualche anno fa, dedicata ad un poeta straordinario, Nazim Hikmet (1902-1963). Poeta, drammaturgo, scrittore turco, poi naturalizzato polacco, ha vissuto per molti anni il carcere prima dell’esilio. “Comunista romantico” o “rivoluzionario romantico” è certamente il più importante poeta turco del Novecento. La poesia scelta è “Angina Pectoris“, la traduzione è della grande Joyce Lussu e come al solito potete leggere il testo in traduzione, in lingua originale ed ascoltare, con sorpresa ed emozione, la voce e la lettura dell’autore. In questo momento storico così complesso, difficile, pericoloso ci affidiamo alle voci di poeti che indicano strade, suggeriscono cure, accarezzano l’anima. Prosegue in Potlatch l’impegno di Casa della poesia per una cultura libera e condivisa.
Nazim Hikmet
Angina Pectoris
Se qui c’è la metà del mio cuore, dottore,
l’altra metà sta in Cina
nella lunga marcia verso il Fiume Giallo.
E poi ogni mattina, dottore,
ogni mattina all’alba
il mio cuore lo fucilano in Grecia.
E poi, quando i prigionieri cadono nel sonno
quando gli ultimi passi si allontanano
dall’infermeria
il mio cuore se ne va, dottore,
se ne va in una vecchia casa di legno, a Istanbul.
E poi sono dieci anni, dottore,
che non ho niente in mano da offrire al mio popolo
niente altro che una mela
una mela rossa, il mio cuore.
È per tutto questo, dottore,
e non per l’arteriosclérosi, per la nicotina, per la prigione,
che ho quest’angina pectoris…
Guardo la notte attraverso le sbarre
e malgrado tutti questi muri che mi pesano sul petto
il mio cuore batte con la stella più lontana.
1948
Nazim Hikmet
Angina Pectoris
Yarısı burdaysa kalbimin
Yarısı Çin’dedir doktor.
Sarınehre doğru akan
Ordunun içindedir.
Sonra her şafak vakti doktor
Her şafak vakti kalbim
Yunanistan’da kurşuna diziliyor.
Sonra bizim burda mahkûmlar uykuya varıp
Revirden el ayak çekilince
Kalbim Çamlıca’da bir harap konaktadır
Her gece, Doktor.
Sonra şu on yıldan bu yana
benim fakir milletime ikrâm edebildiğim
Bir tek elmam var elimde doktor
Bir kırmızı elma:
Kalbim…
Ne arteryo skleroz ne nikotin ne hapis
İşte bu yüzden doktorcuğum bu yüzden
Bende bu angina pektoris…
Bakıyorum geceye demirlerden
ve iman tahtamın üstündeki baskıya rağmen
kalbim en uzak yıldızla birlikte çarpıyor…
1948