La poesia della settimana è dedicata ad una bellissima voce femminile della poesia internazionale, Agneta Falk. La poesia scelta è “Queen Trancilla“, la traduzione è di Raffaella Marzano, i musicisti insieme ad Agneta sono Filippo Gambetta (organetto diatonico) e Claudio De Angelis (chitarra acustica), la registrazione realizzata nel corso di Napolipoesia nel Parco, nel 2005. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per una cultura libera e condivisa.
AGNETA FALK
Queen Trancilla
Avvolta negli stracci
sul marciapiedi
di North Beach
dorme
all’aperto
penetranti occhi blu
in un volto bruciato dal tempo
con una voce come
un’eco proveniente da un barile
di purissima seta.
È su te che mi chino
per ascoltare
quelle scintille che si liberano
come uccelli selvatici
così semplicemente complesse
così splendide nel loro volo
dal tuo palato.
In qualunque modo
tu rigiri la tua storia
da qualsiasi trono
sul quale ti sei arrampicata
siamo in ginocchio
a un tuo cenno di comando
mentre insegni alle ragazze
come pronunciare Nietzsche.
Ballerina senzatetto
con tutti i simboli
di luce e vento
fai girare un universo
da una pietra di selciato
di puro genio.
Traduzione: Raffaella Marzano
AGNETA FALK
Queen Trancilla
Wrapped in rags
on the sidewalk
in North Beach
sleeping through
the elements
piercing blue eyes
in a weather-burned face
with a voice like
a resonance from a barrel
of finest silk.
It’s you I bend
to listen to
those sparks released
like wild birds
so simply complex
so dazzling in their flight
from your palate.
Whichever way
you turn your story
from whatever throne
you’ve climbed
we’re on our knees
at your twinkle of command
as you advise young girls
how to spell Nietzsche.
Homeless dancer
with all the trappings
of light and wind
spinning a universe
from a paving-stone
of sheer genius.
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