Dal grande archivio “le voci della poesia” facciamo un tuffo nel passato per proporvi e soprattutto farvi ascoltare una bellissima “poesia della settimana”, “Strinsi le mani sotto il velo oscuro…” di Anna Achmatova. La traduzione è di Michele Colucci, tratta dal volume “La corsa del tempo” (Einaudi). In Potlatch, insieme al testo originale, la voce della grande poeta russa. Prosegue l’impegno di Casa della poesia per una cultura libera e condivisa.
Anna Achmatova
Strinsi le mani sotto il velo oscuro…
Strinsi le mani sotto il velo oscuro…
«Perché oggi sei pallida?»
Perché d’agra tristezza
l’ho abbeverato fino ad ubriacarlo.
Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore…
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: «È stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai».
Lui sorrise calmo, crudele
e mi disse: «Non startene al vento.»
1911
Traduzione: Michele Colucci
ANNA ACHMATOVA
Сжала руки под тёмной вуалью…
Сжала руки под тёмной вуалью…
«Отчего ты сегодня бледна?”
– Оттого, что я терпкой печалью
Напоила его допьяна.
Как забуду? Он вышел, шатаясь,
Искривился мучительно рот…
«Я сбежала, перил не касаяс»,
Я бежала за ним до ворот.
Задыхаясь, я крикнула: «Шутка
Всё, что было. Уйдешь, я умру.»
Улыбнулся спокойно и жутко
И сказал мне: «Не стой на ветру».
1911
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