La poesia della settimana è dedicata ad una delle più belle voci del panorama europeo contemporaneo, il greco Sotirios Pastakas in occasione della pubblicazione in Italia del suo primo libro “Corpo a corpo” e di un suo tour nel nostro paese. Scrive Lea Melandri nella porstfazione «Sotirios è – come qualcuno lo ha definito – “un poeta dello sguardo”: uno sguardo che scava, spudorato e impietoso, nelle ferite del corpo, nominando i risvolti “indicibili” di un amore finito (L’esperienza del respiro), che si aggira negli interni delle case passando dai gesti più banali della quotidianità al dialogare tenero e pensoso col proprio gatto (Jorge). Ma è anche lo sguardo che riesce ad accostare la violenza del mondo alla distruttività con cui ci accaniamo talvolta sul nostro corpo, che può, attraverso pochi versi scarni, far incontrare in cucine disadorne, su tavole quasi vuote e cibi sempre più poveri, l’“empasse economica” che sta attraversando il suo paese e la spinta a creare nuove forme di “collettività” e di “altruismo” (Pasto dei poveri)». La poesia scelta fa parte proprio della raccolta “Jorge”. Le foto sono di Salvatore Marrazzo, le traduzioni a cura di Casa della poesia. La registrazione realizzata nel corpo di “La poesia resistente. Napolipoesia”, 2010, alla chitarra Andrea Sensale. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per una cultura libera e condivisa.
SOTIRIOS PASTAKAS
*
Quella notte
quando i morti
decisero all’improvviso di fare i morti,
i quadri i quadri
appesi sui muri,
i libri acconsentirono
a mettersi al loro posto
uno accanto all’altro in biblioteca,
le stelle a percorrere
la loro orbita prestabilita,
i condòmini ad accendere allo stesso tempo
le loro luci nelle piccole cucine
e nei grandi saloni
perfettamente nello stesso istante
e le automobili ad aprire
i loro altoparlanti al massimo,
il mio gatto decise
per una volta anche lui
di fare solo il gatto
e per quella notte
sparire dai miei occhi.
Σωτήρης Παστάκας
*
Εκείνη τη νύχτα
που ξαφνικά οι νεκροί
αποφάσισαν να κάνουν τους νεκρούς,
οι πίνακες τους πίνακες
κρεμασμένους στους τοίχους,
τα βιβλία συμφώνησαν
να πάρουν τη θέση τους
το ένα δίπλα στο άλλο στη βιβλιοθήκη,
τ’ άστρα να διανύσουν
την προκαθορισμένη τους τροχιά,
οι πολυκατοικίες ν’ ανάψουν όλες μαζί
τα φώτα τους στις μικρές κουζίνες
και τα μεγάλα σαλόνια
ακριβώς την ίδια ώρα
και τ’ αυτοκίνητα ν’ ανοίξουν
εις τη διαπασών τα στερεοφωνικά τους,
ο γάτος μου αποφάσισε
για μια φορά κι αυτός
να κάνει μόνο το γάτο
και να χαθεί από τα μάτια μου
εκείνη τη νύχτα.
Leggi di più su Sotirios Pastakas
Lascia un commento