Juan Carlos Mestre
Elogio della parola
Questa parola non è stata pronunciata contro gli dei, questa parola e l’ombra di questa parola sono state pronunciate davanti al vuoto, per una moltitudine che non esiste.
Quando la morte avrà fine, la radice di questa parola e la foglia di questa parola arderanno in un bosco che un altro fuoco consuma.
Ciò che fu amato come corpo, scritto nella docilità dell’albero unico, sarà consolazione in un paesaggio lontano.
Come lo sguardo immobile dell’uccello davanti alla balestra, così la parola e l’ombra di quella parola attendono la loro permanenza oltre la rivelazione della morte.
Solo l’aria, unicamente ciò che dell’aria all’aria stessa trasmettiamo come testamento di ciò che è stato detto, resterà di noi.
La luce, la materia di questa parola e il rumore dell’ombra di questa parola.
Traduzione di Raffaella Marzano e Guadalupe Grande
Juan Carlos Mestre
Elogio de la palabra
Esta palabra no ha sido pronunciada contra los dioses, esta palabra y la sombra de esta palabra han sido pronunciadas ante el vacío, para una multitud que no existe.
Cuando la muerte acabe, la raíz de esta palabra y la hoja de esta palabra arderán en un bosque que otro fuego consume.
Lo que fue amado como cuerpo, lo escrito en la docilidad del árbol único, será consolación en un paisaje lejano.
Como la inmóvil mirada del pájaro ante la ballesta, así la palabra y la sombra de esa palabra aguardan su permanencia más allá de la revelación de la muerte.
Sólo el aire, únicamente lo que del aire al aire mismo trasmitimos como testamento de lo nombrado, permanecerá de nosotros.
La luz, la materia de esta palabra y el ruido de la sombra de esta palabra.
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