Vox Poetry è la nuova, rivoluzionaria App di Casa della poesia che propone, attraverso le nuove tecnologie, la grande poesia internazionale e le voci dei poeti.
Vox Poetry, realizzato in collaborazione con Multimedia Edizioni, apre ad un uso pubblico il gigantesco archivio di Casa della poesia, uno dei più ampi a livello internazionale, che raccoglie voci storiche e voci contemporanee della poesia internazionale.
Nella nuova applicazione, sarà possibile ascoltare la voce di poeti, insieme alla lettura del testo originale, leggerne la traduzione in italiano, trovare note biografiche sull’autore, informazioni su traduttori, registrazioni ed eventuali collaborazioni di musicisti.
Vox Poetry inizia con il corredo di un piccolo database di poesie e di poeti e si arricchirà giorno dopo giorno di tanti nuovi contributi.
Ecco i primi dieci poeti: Juan Vicente Piqueras, Paul Polansky, Etel Adnan, Izet Sarajlić, Tomaž Šalamun, Jack Hirschman, Francis Combes, Sotirios Pastaks, Jorge Enrique Adoum, Giuseppe Conte. *
- A questi si sono aggiunti: Genny Lim e Devorah Major (Stati Uniti), Abdulah Sidran (Bosnia), Tone Pavcek (Slovenia).
Per Android:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.voxpoetry.app
Per iOS:
https://apps.apple.com/us/app/voxpoetry/id1572894619
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Vox Poetry, per alcuni mesi, collaborerà con il progetto “La biblioteca vive nel quartiere” finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, e realizzato dalla Biblioteca Emeroteca Villa Carrara del Comune di Salerno (capofila) in partenariato con le Associazioni Bruno Zevi, Casa della poesia, Marea, Saremo Alberi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.
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Il compito che Casa della poesia si è data nell’ambito del progetto “La biblioteca vive nel quartiere”, anche in conseguenza della pandemia che ha impedito la realizzazione di eventi in presenza, è di quello proporre una diffusione del linguaggio poetico attraverso canali non convenzionali o non abitualmente utilizzati per la poesia (video, streaming, registrazioni, manifesti, app), provando con l’utilizzo della rete a coinvolgere soprattutto le giovani generazioni.
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