La poesia della settimana è l’intensa “Come nell’infanzia / Kot v otroštvu” di Barbara Korun, una delle figure più importanti della contemporanea poesia slovena. Il testo è contenuto nel volume Odore umano, ultima collaborazione e ultima fatica dell’amata Jolka Milič (grande traduttrice e collaboratrice di Casa della poesia venuta a mancare nel 2021) pubblicato da Multimedia Edizioni. Barbara Korun è saggista, critica letteraria e teatrale, ma soprattutto poeta. Sensualità, ironia, passione, femminilità, compassione, ossimori, animali totemici, attraversamento dei “non luoghi” gli elementi della sua poesia. Come al solito in questa pagina il testo in italiano, in lingua originale e la bella lettura dell’autrice. La foto di copertina è di Jure Eržen/Delo, la registrazione realizzata nel corso degli Incontri internazionali “Le molte lingue della poesia” a Desenzano del Garda, organizzati con la Direzione regionale dei Musei della Lombardia nel giugno di quest’anno. Casa della poesia continua in Potlatch l’impegno per una cultura libera e condivisa.
Barbara Korun
Come nell’infanzia
come nell’infanzia
mi fido solo
delle cose semplici
acqua aria luce
l’acqua trova sempre la via
schiva ogni ostacolo
allarga ogni fessura
l’aria invisibile si fa vedere
nel movimento di rami e fronde
negli spruzzi delle onde
scopre i tetti spezza gli alberi
solo la luce ha gli occhi
in cui le cose si rimirano
come nell’infanzia ho fiducia
solo nelle cose semplici
nel luminoso sorriso
di un uomo di colore del Pakistan
che balla
sulle ginocchia
non avendo piedi
in ogni movenza
una profonda e inarrestabile
smania di donna
mi fido del volto spasmodico
e delle mani che si aggrappano
all’ombrello tenuto fra le ginocchia
da una donna scarna del Camerun
dalla voce bassa e calda
è completamente sola
come nell’infanzia mi fido
solo delle cose semplici
del sonno che deve venire
del sonno che invoco
da una notte totalmente
sveglia e totalmente nera
(i ricordi sono schegge di vetro
schegge di vetro nell’oscurità)
Traduzione: Jolka Milič
Barbara Korun
Kot v otroštvu
kot v otroštvu
zaupam samo
preprostim stvarem
vodi zraku svetlobi
voda zmeraj najde pot
vsako oviro zaobide
vsako razpoko razširi
nevidni zrak se daje videti
v gibanju vej in vejic
v pršenju valov
strehe odkriva drevesa lomi
le svetloba ima oči
v katerih se gledajo stvari
kot v otroštvu zaupam
samo še preprostim stvarem
bleščečemu nasmešku
temnopoltega moškega iz Pakistana
ki pleše
po kolenih
ker nima stopal
v vsakem gibu
globoka neustavljiva
želja po ženski
zaupam trzajočemu obrazu
in rokam ki se oklepajo
zloženega dežnika v naročju
suhljati ženski iz Kameruna
z nizkim toplim glasom
popolnoma sama je
kot v otroštvu zaupam
samo še preprostim stvarem
spancu ki mora priti
spancu ki ga kličem
iz popolnoma budne
popolnoma črne
noči
(spomini so steklene črepinje
steklene črepinje v temi)
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