La prima “poesia della settimana” di maggio è “Chiedi a un mandorlo” di Giuseppe Conte, uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, amico di Casa della poesia. Come al solito potete ascoltare il testo dalla voce dell’autore in una registrazione realizzata a Casa della poesia nel 2007. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per un cultura libera e condivisa.
Giuseppe Conte
Chiedi a un mandorlo
Chiedi a un mandorlo a marzo
al rosa titubante del pescheto.
Chiedi a una nuvola dell’alba.
Chiedi a un torrente che irrompe nel greto,
Chiedilo a tutti i fichi degli orti
quando i rami contorti e spogli
cominciano a formicolare
di germogli
chiedi a loro.
Saprai cos’é l’impazienza
che ti attanaglia e ti sgomina
quando tu desideri,corpo.
Saprai la tua innocenza e la tua forza.
Saprai dell’amore più verità
che leggendo tutti i libri scritti
dall’inizio dei tempi.
Non fidarti dei filosofi
né di Platone né di Eraclito
Non interrogare i profeti
i sapienti,i sacerdoti
su cosa è la tua brama,
non saprebbero dirtelo.
Chiedi a un mandorlo.
Guarda un mandorlo.
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