La poesia della settimana è dedicata ad un poeta americano, poco conosciuto e poco pubblicato in Italia ma che molti considerano uno dei migliori poeti statunitensi della prima metà del Novecento. Padre dei “beats”, continuatore della tradizione poetica che va da Whitman a Sandburg, sperimentatore di linguaggi poetici e pittorici insieme, abile lettore di poesia con musica jazz, questo e molto altro è stato Kenneth Patchen. La poesia è “Notte, sii musica / Be music, night“, la traduzione è di Franco De Poli, tratta da un vecchio libro pubblicato da Guanda nel 1967 “Lo stato della nazione”. La lettura di Patchen è tratta dalle tante registrazioni di suoi vecchi dischi custoditi nel gigantesco archivio audio di Casa della poesia. Prosegue l’impegno di Potlatch e di Casa della poesia per una cultura libera, democratica, condivisa.
Kenneth Patchen
Notte, sii musica
Notte, sii musica
perché il suo sonno possa andare
dove gli angeli tengono i loro alti cori pallidi
mare, sii una mano
perché i suoi sogni possano vegliare
il tuo pilota che tocca la pelle verde del mondo
cielo, sii una voce
perché si possano enumerare le sue bellezze
e le stelle piegheranno i loro volti quieti
nello specchio della sua grazia
terra, sii una strada
perché il suo passo possa condurti
dove le città del cielo levano le loro guglie viventi
Dio, sii un mondo e un trono
perché la sua vita possa trovare un’occasione
e le anime delle antiche campane di un libro per ragazzi
possano condurla nella Tua casa meravigliosa
Traduzione: Franco De Poli
Kenneth Patchen
Be music, night
Be music, night,
That her sleep may go
Where angels have their pale tall choirs
Be a hand, sea,
That her dreams may watch
Thy guidesman touching the green flesh of the world
Be a voice, sky,
That her beauties may be counted
And the stars will tilt their quiet faces
Into the mirror of her loveliness
Be, a road, earth,
That her walking may take thee
Where the towns of heaven lift their breathing spires
O be a world and a throne, God,
That her living may find its weather
And the souls of ancient bells in a child’s book
Shall lead her into Thy wondrous house
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