Prosegue nel 2020 “la poesia della settimana”, che frequentata da migliaia di persone, continua ad offrire tanti piccoli gioielli dal grande archivio sonoro (“Le voci della poesia“) di Casa della poesia. Oggi vi proponiamo una bellissima poesia di Paul Éluard, “Coraggio / Courage”, scritta e pubblicata dalla clandestinità, nel 1943, durante l’occupazione tedesca di Parigi, dopo che il poeta era entrato a far parte della Resistenza. Una poesia d’amore e di dolore per l’amata Parigi occupata dai nazisti e canto di libertà e di resistenza. La traduzione è di Silvano Del Missier e come al solito è possibile leggere il testo in traduzione, in lingua originale e ascoltare la bellissima lettura del poeta. La foto di copertina del poeta è un’immagine famosa di Dora Maar. Prosegue anche nel 2020 l’impegno di Potlatch e di Casa della poesia per una cultura libera, democratica, condivisa.
Paul Éluard
Coraggio
Parigi ha freddo Parigi ha fame
Parigi non mangia più castagne per la strada
Parigi ha messo lisi indumenti di vecchia
Parigi dorme in piedi soffoncando nel metrò
Sventura anche maggiore è imposta ai poveri
E la saggezza e la follia
Di Parigi sventurata
È l’aria pura è il fuoco
È la bellezza è la bontà
Dei suoi lavoratori affamati
Non gridare aiuto Parigi
Tu sei viva di una vita senza pari
E dietro la nudità
Del tuo pallore della tua magrezza
L’umano si rivela nei tuoi occhi
Parigi mia bella città
Sottile come un ago forte come una spada
Ingenua e saggia
Non tolleri ingiustizia
Per te è l’unica sregolatezza
Tu ti libererai Parigi
Parigi tremante come una stella
Speranza che sopravvive
Ti libererai della fatica e del fango
Coraggio fratelli
Noi che non abbiamo elmetti
Né stivali né guanti né buona educazione
Si accende un raggio nelle nostre vene
La nostra luce a noi riporta
Per noi sono morti i migliori
Ed ecco il loro sangue rinviene il nostro cuore
Ed è ancora il mattino un mattino di Parigi
La molla della liberazione
Nel breve giro della nascente primavera
La forza bruta ha la peggio
Questi servi nostri nemici
Se hanno capito
Se sono in grado di capire
Si toglieranno dai piedi.
Traduzione di Silvano Del Missier
Paul Éluard
Courage
Paris a froid Paris a faim
Paris ne mange plus de marrons dans la rue
Paris a mis de vieux vêtements de vieille
Paris dort tout debout sans air dans le métro
Plus de malheur encore est imposé aux pauvres
Et la sagesse et la folie
De Paris malheureux
C’est l’air pur c’est le feu
C’est la beauté c’est la bonté
De ses travailleurs affamés
Ne crie pas au secours Paris
Tu es vivant d’une vie sans égale
Et derrière la nudité
De ta pâleur de ta maigreur
Tout ce qui est humain se révèle en tes yeux
Paris ma belle ville
Fine comme une aiguille forte comme une épée
Ingénue et savante
Tu ne supportes pas l’injustice
Pour toi c’est le seul désordre
Tu vas te libérer Paris
Paris tremblant comme une étoile
Notre espoir survivant
Tu vas te libérer de la fatigue et de la boue
Frères ayons du courage
Nous qui ne sommes pas casqués
Ni bottés ni gantés ni bien élevés
Un rayon s’allume en nos veines
Notre lumière nous revient
Les meilleurs d’entre nous sont morts pour nous
Et voici que leur sang retrouve notre coeur
Et c’est de nouveau le matin un matin de Paris
La pointe de la délivrance
L’espace du printemps naissant
La force idiote a le dessous
Ces esclaves nos ennemis
S’ils ont compris
S’ils sont capables de comprendre
Vont se lever.
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