Proprio perché non riusciamo a trovare le giuste parole per raccontare l’orrore, l’angoscia, la paura, lo sdegno, utilizziamo quelle dei poeti, certi che i loro versi sapranno parlare al cuore e alla mente di chi vorrà leggerli. In questi momenti bui la poesia ci soccorre, ci aiuta, ci cura, ci fa riflettere e sperare. Vi proponiamo una bellissima poesia di Agneta Falk.
Agneta Falk
I morti ci ammoniscono
Per loro non c’è salvezza
mentre se ne stanno ammucchiati,
uno sull’altro e,
proprio come la neve dà al paesaggio
quel tocco verginale, attutisce il colpo,
copre le tracce,
quando si scioglie, la verità nuda e cruda
è rivelata: non abbiamo altra scelta
che ricominciare daccapo dai vecchi confini,
lacerati e scorticati,
sapendo, come sempre,
che non c’è gloria nella guerra,
né gioia nella vittoria.
Traduzione: Raffaella Marzano
Agneta Falk
The dead admonish us
For them there’s no salvation
as they lay piled up,
one on top of another and,
just as snow gives the landscape
a virgin touch, muffles the blow,
covers the tracks,
in its melting, the stark truth
is revealed: we have no choice
but to begin again at the old borders,
scratched and scraped,
knowing, as always,
there’s no glory in war,
no joy in victory.
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