La poesia della settimana torna ad essere dedicata a Izet Sarajlić, maestro, amico, fondamentale incontro nella nostra storia, presidente onorario di Casa della poesia. Da lui tanti insegnamenti, straordinarie possibilità, grande affetto. La poesia scelta è “Un’altra volta saprei / Drugi put bih znao”. La traduzione, di Sinan Gudžević e Raffaella Marzano, fa parte del libro “Qualcuno ha suonato” (Multimedia Edizioni, 2001 e 2009). Vi consigliamo di ascoltare la lettura di Izet e per chi può di leggere il testo originale. Le foto sono di Mario Boccia. Prosegue l’impegno di Casa della poesia attraverso Potlatch per una cultura libera e condivisa.
Izet Sarajlić
Un’altra volta saprei
Troppo poco ho goduto gli scrosci primaverili e i tramonti del sole
Troppo poco mi sono dilettato della bellezza delle vecchie canzoni e delle passeggiate al chiaro di luna
Troppo poco mi sono inebriato del vino dell’amicizia anche se al mondo quasi non c’è paese dove non avevo almeno due amici.
Troppo poco tempo ho dedicato al mio amore io che all’amore avevo consacrato tutto il mio tempo.
Un’altra volta saprei incomparabilmente di più godere la vita.
Un’altra volta saprei.
Traduzione: Raffaella Marzano & Sinan Gudzevic
Izet Sarajlić
Drugi put bih znao
Premalo sam uživao u proljetnim pljuskovima i zalascima sunca.
Premalo sam se naslađivao ljepotom starih pjesama i šetnjama na mjesečini.
Premalo sam se opijao vinom prijateljstva mada na zemlji jedva da je bilo zemlje u kojoj nisam imao barem dvojicu prijatelja.
Premalo sam vremena odvajao za ljubav kojoj je na raspolaganju stajalo svo moje vrijeme.
Drugi put bih znao neuporedivo više da uživam u životu.
Drugi put bih znao.
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