• Home
  • Contatti
  • Redazione
  • Potlatch

POTLATCH

  • Home
  • Speciali
    • Izet Sarajlic
    • Jorge Enrique Adoum
    • Etel Adnan
    • Poesia contro la guerra
  • Rubriche
    • DALLA PARTE DEL TORTO di Marco Cinque
    • POESIA DIMENTICATA di Francesco Napoli
    • LETTERE MARRANE di Gianluca Paciucci
    • VERSO CASA – POETI LONTANI VISTI DA VICINO di Giancarlo Cavallo
    • RAIMONDA ZEUGMA di Federica Deo e Renato Grieco
    • FILI DI JAZZ di Gaspare Di Lieto
    • ROVISTERIA
  • Poesia
    • Giovani emergenti
    • Poeti & Poeti
    • Poeti e poesie
    • La poesia della settimana
    • La poesia che ci salva
    • Casa della poesia incontra la Città
  • Video
    • Poesia in tutte le lingue del mondo
    • Eventi in video
    • Poesie in video
  • LA BIBLIOTECA VIVE NEL QUARTIERE
    • IMAGO POETRY
  • Scritture
    • Le città
    • Le storie
    • Dietro la poesia: conversazioni con poeti contemporanei
    • Sguardo Orientale
  • Multimedia Edizioni
  • Premio “Regina Coppola”
  • Casa della poesia – NEWS

Giancarlo Cavallo: Quotidiana per Regina. La poesia della settimana (26/2015).

La “poesia della settimana“, la prima del mese di luglio, è dedicata ad una cara amica che abbiamo perso giusto un mese fa. La ricordiamo con la poesia che Giancarlo Cavallo, poeta fondatore di Casa della poesia, ha scritto per lei anni fa, Quotidiana per Regina. La registrazione è stata realizzata nel corso di Napolipoesia nel 1999. Questi versi d’amore ti accompagnino nel tuo volare via: ciao Gina.

 

 
Quotidiana per Regina

Fatta di nuvole, una grande coperta azzurra con grandi, morbidi e bianchi fiocchi di lana. Ma volubile come il cielo di primavera percorso da improvvisi brividi neri o garrire di rondini. Fatta di nuvole che rapide attraversano lo specchio azzurro e inquieto degli occhi, tutto quello che non riesci a esprimere e resta compresso appena sotto lo sterno. Fatta di nuvole che minacciano tempesta e lampi e tuoni improvvisi attraversano le tue palpebre arrese alla stanchezza dei giorni che passano pesantemente uguali.
Che la musica improvvisa irrompa magari da una cascata di pentole male impilata o dal soprassalto del telefono che non progetta mai viaggi più lunghi di uno scatto o più loquaci di una segreteria telefonica che ripete lo stesso laconico messaggio “dopo il segnale acustico …”.
Dalla rete del letto che negli anni ha assunto l’inguaribile difetto di cigolare un po’ quando ti alzi, quasi un pigolio da canarino in gabbia, a cui ti lega un sentimento agre misto di affetto e rabbia.
Magari dal disordine copioso dei vocabolari che hanno inghiottito il mondo in ordine alfabetico e nascondono misteri musicali nei loro suoni nasali, separando con fitti muri di pagine body e nobody, nevermore e for ever.
O dalla teoria di occhiali passati in questi anni sul tuo naso solo per contornare le lentiggini e suggerire ai poeti che miopia dovrà rimare con la simpatia dei tuoi sorrisi ampi.
E che passa tra i cieli delle stanze o nei negozi, sui banconi dove tra peperoni e melanzane, la frutta di stagione e le patate spuntano sradicate piante di basilico salernitano, che profumano la mano e la sua ombra veloce e premurosa, e che passa attraverso le strade assolate della futura estate dove il sole filtra tra le persiane azzurrine riverberando marine profondità e dubbi audaci fino alla sponda sempre agognata del sonno fino a lasciare fuori di sè tutta l’arrogante stupidità del mondo.
E che passa attraverso i gesti rituali di chi si guarda allo specchio al mattino sapendo che tutto il caffè del mondo non basterà a svegliarlo, che tutta la musica del mondo sgorga lontana dalla fresca molestia dell’acqua di fontana, dalla quotidiana lista per la spesa.
E va come un aereo a reazione che lascia strascichi nel cielo a cui si sposa e va come la luce di una stella estinta milioni di anni fa e va col passo incerto dell’angelo custode che ha paura di spiegare le ali per non svegliare i bambini.
Quando l’inverno stringerà di nuovo forte le tue ossa tu dagli un bacio caldo e lui si scioglierà.

.

Gian_Ist
.
Leggi di più su Giancarlo Cavallo
Lug 5, 2015Sergio Iagulli
Gianluca Paciucci: Per un felice sabotaggio del presenteGregory Corso: Matrimonio / Marriage

You must be logged in to post a comment. - Log in

Avatar
Sergio Iagulli

Informazioni

10 years ago La poesia della settimanaGiancarlo Cavallo, la poesia della settimana, poesia italiana contemporanea, Regina Coppola1,029
Commenti recenti
  • Ileana Argenziano su Ken Smith: Poesia da tradurre / Poem for translation
  • Ileana Argenziano su Jack Hirschman: Questa sei tu / That’s You
  • Raffaele su Giuseppe Ungaretti: Per sempre
  • Michele Buonomo su Izet Sarajlić video-lettera a Sinan Gudžević
  • Ileana Argenziano su Carmen Yáñez: Prodigio
Categorie
  • Casa della poesia incontra la Città
  • DALLA PARTE DEL TORTO di Marco Cinque
  • Dietro la poesia: conversazioni con poeti contemporanei
  • Etel Adnan
  • Eventi in video
  • FILI DI JAZZ di Gaspare Di Lieto
  • IMAGO POETRY
  • Izet Sarajlic
  • Jorge Enrique Adoum
  • LA BIBLIOTECA VIVE NEL QUARTIERE
  • La poesia che ci salva
  • La poesia della settimana
  • Le città
  • Le storie
  • LETTERE MARRANE di Gianluca Paciucci
  • Multimedia Edizioni
  • Poesia contro la guerra
  • POESIA DIMENTICATA di Francesco Napoli
  • Poesia in tutte le lingue del mondo
  • Poesie in video
  • Poeti & Poeti
  • Poeti e poesie
  • Premio "Regina Coppola"
  • RAIMONDA ZEUGMA di Federica Deo e Renato Grieco
  • ROVISTERIA
  • Rubriche
  • Scintille
  • Scritture
  • Senza categoria
  • Sguardo Orientale
  • Speciali
  • VERSO CASA – POETI LONTANI VISTI DA VICINO di Giancarlo Cavallo
  • Video
  • VOCI MIGRANTI 2021
Meta
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Footer Sidebar 1

Drop a widget on "Footer Sidebar 1" sidebar at Appearance > Widgets page.

Footer Sidebar 2

Drop a widget on "Footer Sidebar 2" sidebar at Appearance > Widgets page.

Footer Sidebar 3

Drop a widget on "Footer Sidebar 3" sidebar at Appearance > Widgets page.

2019 © Potlatch