La “poesia della settimana” di oggi è dedicata ad un antico amore e ad un poeta diventato leggenda, Dylan Thomas e alla sua opera “oscura e visionaria, selvaggia e pazientemente costruita, fitta di simboli biblici e freudiani”. La poesia scelta è la struggente, bellissima “Do not go gentle into that good night / Non andartene docile in quella buona notte” nella traduzione di Ariodante Marianni. Si tratta di una delle sue poesie più famose, diventata di nuovo molto popolare dopo essere stata inserita nel film “Interstellar” di Christopher Nolan. La poesia è stata scritta da Dylan Thomas per il padre morente, malato di cancro, a cui chiede di infuriarsi, nonostante tutto, nonostante la “buona notte” che è la morte, sia uno svanire docile della luce, la chiusura piana di un lungo giorno. Ecco il testo nella traduzione in italiano, in lingua originale, nella bellissima lettura, intensa, cadenzata, quasi cantata, del grande poeta gallese. La foto di copertina è di Francis Reiss. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per una cultura libera, democratica, condivisa.
Dylan Thomas
Non andartene docile in quella buona notte
Non andartene docile in quella buona notte,
vecchiaia dovrebbe ardere e infierire quando cade il giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce.
Benchè i saggi infine conoscano che il buio è giusto,
poichè dalle parole loro non diramò alcun conforto,
non se ne vanno docili in quella buona notte.
I buoni che in preda all’ultima onda
splendide proclamarono le loro fioche imprese,
avrebbero potuto danzare in una verde baia,
e infuriano, infuriano contro il morire della luce.
I selvaggi, che il sole a volo presero e cantarono,
tardi apprendono come lo afflissero nella sua via,
non se ne vanno docili in quella buona notte.
Gli austeri, vicini a morte, con cieca vista scorgono
che i ciechi occhi quali meteore potrebbero brillare
ed esser gai; e infuriano
infuriano contro il morire della luce.
E te, padre mio, là sulla triste altura io prego,
maledicimi, feriscimi con le tue fiere lacrime,
non andartene docile in quella buona notte.
Infuria, infuria contro il morire della luce.
Traduzione di Ariodante Marianni
Dylan Thomas
Do not go gentle into that good night
Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.
Though wise men at their end know dark is right,
Because their words had forked no lightning they
Do not go gentle into that good night.
Good men, the last wave by, crying how bright
Their frail deeds might have danced in a green bay,
Rage, rage against the dying of the light.
Wild men who caught and sang the sun in flight,
And learn, too late, they grieved it on its way,
Do not go gentle into that good night.
Grave men, near death, who see with blinding sight
Blind eyes could blaze like meteors and be gay,
Rage, rage against the dying of the light.
And you, my father, there on the sad height,
Curse, bless me now with your fierce tears, I pray.
Do not go gentle into that good night.
Rage, rage against the dying of the light.