La poesia della settimana è dedicata al nostro caro Izet Sarajlić, uno dei maggiori poeti europei del secondo Novecento, presidente onorario di Casa della poesia, amico fraterno di Alfonso Gatto, cittadino onorario della città di Salerno, grande cantore della Sarajevo città dell’amore e poi della città martire, scomparso nel 2002. Casa della poesia con Multimedia Edizioni ha tradotto e pubblicato prima l’ampia antologia “Qualcuno ha suonato“ e poi quel piccolo “miracolo” che è il “Libro degli addii“, il testamento poetico di Sarajlić. Entrambi i libri sono stati tradotti da Sinan Gudžević e Raffaella Marzano. In questa pagina proponiamo “Nessuna tu / Nijedna tiuna“, struggente, piccola, magica poesia scritta nel 1998, dopo la morte dell’amata moglie Mikica. Come al solito trovate in questa pagina testo originale, traduzione e l’emozionante lettura di Sarajlić. La registrazione è stata realizzata nel corso di Napolipoesia nel 2001 e la foto sono di Mario Boccia. Prosegue l’impegno di Casa della poesia e di Potlatch per una cultura libera e condivisa.
Izet Sarajlić
Nessuna tu
Tante donne
e nessuna tu
A Sarajevo
duecentomila donne
e nessuna tu
In Europa
duecento milioni di donne
e nessuna tu
Nel mondo
due miliardi di donne
e nessuna tu!
(1998)
Traduzione: Sinan Gudžević e Raffaella Marzano
Izet Sarajlić
Nijedna ti
Toliko žena
a nijedna ti.
U Sarajevu
dvjesto hiljada žena
a nijedna ti.
U Evropi
dvjesto miliona žena
a nijedna ti.
U svijetu
dvije milijarde žena
a nijedna ti!
(1998)
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