Un dolore grande ha colpito l’intera comunità di Casa della poesia. Un fratello, un amico, un patriarca di questa famiglia, una delle pietre angolari fondanti su cui è costruita Casa della poesia è volato via. Jack Hirschman è stato una leggenda della poesia e della controcultura americana e uno dei fondatori del progetto di Casa della poesia. Lo aspettavamo proprio in questi giorni per una sua nuova venuta in Italia dopo che la pandemia aveva sospeso ogni possibilità. Lavoravamo con Jack da circa 30 anni ed è stato per noi un faro, una guida, un uomo generoso e buono, disponibile e indomito, combattente e tenero. Abbiamo pubblicato i suoi libri in Italia e negli Stati Uniti, abbiamo goduto della sua capacità straordinaria di reader in incontri e festival. Soprattutto abbiamo avuto la sua stima e la sua amicizia. In questo momento il nostro pensiero e il nostro abbraccio va ad Agneta Falk, sua compagna di vita, e a tutti gli amici che in questi anni hanno insieme a noi avuto la fortuna di incontrarlo, ascoltarlo, avere la sua tenera attenzione. Proponiamo una poesia che Jack ha dedicato a Raffaella Marzano (che tra le tante cose, è la sua traduttrice italiana) e al suo amore per l’Italia. “Questa sei tu / That’s You“. Al pianoforte Gaspare Di Lieto. La foto di copertina è di Christopher Michel.
Sempre compagno, Jack!
Jack Hirschman
Questa sei tu
per Raffaella Marzano
Rendi possibile
ciò che non può esattamente essere,
capisci ciò che non può
precisamente essere capito,
posi il piede
dove c’è un’impronta
risonante nella terra
a cui esso appartiene,
aspetti prima di mangiare
di vedere se
gli altri hanno bisogno di altro
ti preoccupi di portare alla luce le cose
solo per tradurle in speranza.
Quando penso all’Italia
una specie di pianto
sale ai miei occhi,
non perché sono triste
ma perché sto cantando.
Questa sei tu.
*
Traduzione: Raffaella Marzano
Jack Hirschman
That’s You
for Raffaella Marzano
You make possible
what can’t exactly be,
understand what can’t
precisely be understood,
put your foot down
where there’s a resonant
footprint in the earth
where it belongs,
wait before eating
to see whether
others need more
and worry things into existence
only to translate them into hope.
When I think: Italy
a certain kind of weeping
comes to my eyes,
not because I’m sad
but because I’m singing.
That’s you.
*
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